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al testo di Franco Bonvini
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Metti che leggi una poesia, c' è una donna dentro, e pensi.. ma questa è lei. Metti che ne leggi un' altra, e ti meravigli di come fa questo scrittore a sapere della terra che hai mangiato. Degli amori che hai avuto Dei tumulti che hai nel cuore quando guardi un lago Della gioia che hai in petto quando guardi una farfalla, o una rosa. Dello strazio che ti prende al ricordo del bimbo che hai lasciato nel bianco. Della dolcezza che ti si scioglie in cuore per una favola, un sogno, una cosa lontana lacerante e irraggiungibile come le stelle.
Metti che un giorno provi a scriverle tu tutte queste cose. E leggi solo l' ombra di quello che volevi dire. Allora non è il momento di smettere ma di riscriverle più forte.
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Lorenzo Mullon
- 13/04/2015 10:39:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
eh sì, le poesie sono simboli in viaggio e incontrano noi lettori che ci specchiamo al loro interno ognuna come un personale universo da colorare a modo nostro
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